28.01.2016 - Panoramica nella caverna
Mentre i lavori di costruzione per il nuovo tunnel dell'Albula si sono in gran parte fermati nei cantieri di Preda e Spinas, all'interno della caverna invece si è continuato a lavorare alacremente. Al fine di stabilizzare la zona di disturbo geologica del "massiccio dolomitico" per l'avanzamento della galleria, al metro 1 300 si svolgono lavori preparatori complessi.
Per poter procedere senza pericolo attraverso il massiccio dolomitico, l'imponente formazione melmosa viene ghiacciata per svariati mesi. A tale scopo vengono praticati circa 120 fori nella caverna. Con l'impiego di apparecchiature speciali i fori vengono effettuati con una distanza media di un metro intorno all'effettiva sezione trasversale della galleria per circa 60 metri all'interno del monte. Tali fori percorrono tre diversi tipi di roccia. All'interno dei fori vengono posizionati dei tubi di congelamento che possono essere raffreddati fino a -15 °C con l'ausilio di generatori. Il processo di congelamento inizia ad aprile, affinché sia possibile procedere con l'avanzamento del tunnel attraverso il massiccio dolomitico. Non appena superata la zona di disturbo nonché stabilizzate e rivestite con calcestruzzo le pareti del tunnel, i generatori verranno spenti e la roccia scongelata.
Al di fuori della galleria vengono eseguiti a marzo lavori di installazione minori per la ripresa dell'avanzamento.